Con la fisioterapia, dopo impianto protesi anca o protesi ginocchio tempi di recupero sempre più brevi!

Le moderne tecniche chirurgiche e la pratica della riabilitazione ortopedica accorciano i tempi di ripresa, per questo in caso di impianto protesi anca o protesi ginocchio tempi di recupero sono sempre più brevi.

Chi deve fare un intervento di impianto protesi all’anca o al ginocchio vuole prevedere quali saranno i tempi necessari per ricominciare le normali attività quotidiane come lavorare, praticare uno sport, fare i lavori di casa e così via.

Le moderne tecniche chirurgiche e la pratica della riabilitazione ortopedica accorciano i tempi di ripresa, per questo in caso di  impianto protesi anca o protesi ginocchio tempi di recupero sono sempre più brevi.

Analizzando tutto il processo che va dall’individuazione dell’esigenza di inserire un impianto protesico fino al rientro nella routine quotidiana si possono prevedere i tempi di recupero.

Eccetto casi particolari, dal momento in cui si profila la necessità di effettuare l’inserimento di un impianto protesico, vengono svolte le seguenti attività:

– Con un’apposita valutazione ortopedica si valuta l’adeguatezza di un intervento di protesizzazione nel caso specifico; appena rilevata l’opportunità di effettuare un intervento di impianto protesi al ginocchio o all’anca si affronta la preospedalizzazione, che consiste nella visita anestesiologica e cardiologica, nella valutazione dell’angiologo e in eventuali esami di approfondimento; è prevista anche una valutazione fisioterapica mirata a rilevare il livello di articolarità e la forza muscolare presenti, l’attuale livello di funzionalità dell’arto e il livello di dolore. Lo scopo è avere un quadro completo prima dell’intervento così da impostare un Programma Riabilitativo Individuale (P.R.I.) da comparare successivamente con la valutazione post intervento per valutare il livello di risoluzione dei problemi e la diversità della percezione del dolore. Il paziente potrà, al termine del percorso, rendersi conto dei passi avanti che ha fatto e aumentare la sua percezione del miglioramento. Durante la valutazione preoperatoria può essere rilevata la necessità di effettuare la riabilitazione preoperatoria, che consiste in esercizi mirati che aiutano ad alleviare il dolore, a rinforzare la muscolatura e a ridurre eventuali edemi o stati infiammatori.
 

– Dopo un certo periodo di tempo, a seconda dei fattori clinici rilevati, viene effettuato l’intervento chirurgico di impianto protesi d’anca o ginocchio;

– Si inizia il percorso di fisioterapia in camera con il fisioterapista che effettua mobilizzazione passiva e attiva assistita del distretto articolare operato e si insegnano i primi spostamenti da compiere mentre il paziente è ancora a letto (posizionamento su fianco o semiseduto).

– Sempre in questa fase si inizia il recupero dell’ortostatismo, previa valutazione medica (si ricomincia a alzarsi in piedi e si rifanno i primi passi).

– Successivamente il trattamento fisioterapico si incentra sul recupero delle autosufficienze per scendere e salire dal letto in autonomia e deambulare correttamente con gli ausili.

– Una volta raggiunta l’autonomia durante i passaggi posturali e la deambulazione, si effettua il trattamento in palestra, in base alla valutazione fatta precedentemente, inizia il programma riabilitativo individualizzato con l’obiettivo primario di riprendere le attività di vita quotidiana (vestirsi, lavarsi, fare le scale etc.), riattivare la muscolatura e raggiunge il maggior grado possibile di articolarita del distretto operato.

Prima della dimissione dal reparto viene effettuata la valutazione fisioterapica finale e insegnato e consegnato un protocollo esercizi da effettuare al proprio domicilio.

È consigliato al momento della dimissione dare continuità ai trattamenti fisioterapici eseguiti e svolti durante il ricovero, effettuando il percorso di ginnastica post operatoria con frequenza, intensità e durata personalizzata.

I tempi di ripresa variano di caso in caso, sulla base delle condizioni cliniche del paziente, quindi non è opportuno indicare con precisione quali siano i tempi di ritorno alle normali attività quotidiane.

In linea di massima, senza pretesa di essere esaustivi, si può dire che in caso di impianto protesi anca o protesi ginocchio tempi di recupero possono essere i seguenti:

  • Autonomia per passaggi posturali (supino-fianco, fianco-seduto, seduto-in piedi) e deambulazione (generalmente effettuata con ausilio di canadesi) – 5 giorni;
  • Autonomia per svolgimento delle ADL (attività di vita quotidiana) – 10/15 giorni;
  • Deambulazione senza ausilio delle canadesi dipende da caso a caso – da 12 giorni a 2 mesi;
  • Guidare l’auto (verificare se l’assicurazione dell’auto copre dopo intervento chirurgico e se l’autista necessita o meno di canadesi per deambulare) – da un mese a due mesi;
  • Tornare alla “normalità” – da 2 mesi a 8 mesi;
  • si continua a migliorare per circa un anno dalla data dell’intervento, specie se si effettuano interventi di fisioterapia di mantenimento.

Dopo impianto protesi anca o protesi ginocchio tempi di recupero possono essere ridotti grazie al programma individualizzato di riabilitazione della Valdisieve Hospital.

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